sabato 31 marzo 2012

Le Camille della mamma

Mi serviva proprio questa primavera anticipata, questo sole che non si lascia intimidire dalle nuvole passeggere e quella pioggia che non è ancora riuscita a cadere, ma che lascia nell'aria, ogni domenica, il suo profumo. Il sole, il caldo, il cambio di stagione iniziato (anche se qui sui monti non bisogna azzardarsi a cambiare il guardaroba prima di maggio!), questi colori caldi anche tra i banchi della frutta al mercato, tutto insomma mi risolleva il morale e accresce la mia voglia di creare sapori che mi riportano a casa.
E allora, come ogni fine settimana, il mio quaderno di ricette si apre sulle pagine della mia vita, della mia infanzia, quando tutto era un gioco, musica, colori e corse in bicicletta. Aspettavamo la primavera, le sue giornate più lunghe, per gonfiare le ruote della bici, indossare il beretto per il sole perchè altrimenti ti bruci la fronte, e perderci tra campi di grano e distese di papaveri. 
La merenda però era quella della mamma, genuina e in abbondanza, per tutta la banda!

Ingredienti
(per circa 26 muffin o una teglia 26 cm)
2 uova medie
200 gr di zucchero
100 gr olio di semi di mais
100 gr di latte ps
1 pizzico di sale
300 gr di farina 00
1 bustina di lievito vaniglinato 
200 gr di carote grattugiate
50 gr di mandorle tritate 

Cottura
Forno a 180° per circa 15/20 minuti


Preriscaldare il forno a 180° e preparare su una teglia gli stampi per i muffin ben distanziati. Preparare tutti gli ingredienti e procedere :)
Lavare, pelare e grattugiare le carote. Tritare le mandorle. In una terrina sbattere con una frusta le uova, aggiungere lo zucchero, il pizzico di sale, l'olio di semi di mais ed il latte. Setacciare la farina unita al lievito vaniglinato e mescolare il composto. Aggiungere le carote e per ultimo le mandorle. A questo punto aiutarsi con una forchetta per amalgamare bene il composto.
Riempire gli stampi per metà ed infornate fino a quando non si dorano. Vale sempre la regola dello stuzzicadenti asciutto ;)

Le Camille della mamma
Ottime questa mattina a colazione con una mega tazza di latte e cacao, deliziose per la merenda del pomeriggio con una tazza di tè nero aromatizzato al bergamotto, ma più di tutto sono eccezionali divorate tra l'erba alta in un campo di papaveri con le ginocchia sbucciate, le guance rosse e le mani che profumano di terra umida. 
Un giorno eravamo bambini e volevamo essere grandi. Oggi siamo grandi e ci piacerebbe tornare bambini, anche solo per un pomeriggio di primavera!



Risottino agli Asparagi Selvatici

Vi ricordate gli Asparagi Selvatici che mi avevano regalato?
Sono rimasti un paio di giorni a mollo stile mazzo di fiori e poi sono finiti letteralmente in padella per deliziare i nostri palati con questo risottino.

 Asparagi Selvatici 
una Noce di Burro
Brodo Vegetale
Riso Carnaroli
Parmiggiano Reggiano
sale

Ho lavato molto bene sotto acqua corrente gli asparagi e li ho privati della loro parte terminale, quella più dura. Li ho sbollentati nella pentola dove stavo preparando il brodo vegetale (rapido con un dado vegetale in circa un litro d'acqua) e poi li ho ho uniti al burro in un tegame bordo alto. Aggiungere il riso e il brodo un pò alla volta, salare. Parte degli asparagi li ho frullati con un bicchiere di brodo e poi li ho uniti al risotto in cottura. A termine cottura mantecare il risotto con un pugno di parmiggiano reggiano e servire.
Il sapore risulterò delicato e pungente :) semplicemente delizioso per i nostri palati.

Si attendono doni che la terra, o l'orto del babbo della mia amica, vorrà regalarci nei prossimi mesi di primavera arida ed anticipata così potrò creare nuovi e buonissimi piatti!!

Buon weekend!

domenica 25 marzo 2012

La Ciambella Bicolore per la colazione del weekend

C'erano giorni in cui il fine settimana non puntavo la sveglia, ma mi svegliavo comunque presto, e poi restavo almeno un'ora in pigiama dopo il risveglio seduta in cucina a far colazione con la televisione accesa e il pranzo che già ribolliva tra i fornelli assonnati. Erano i fine settimana in cui vivevo ancora a casa, quelli dove trovavo pronto in tavola il ciambellone bicolore della mamma e le tazze della colazione a testa in giù sul loro piattino mai dello stesso colore. E allora, uno ad uno, sgusciavamo fuori dai nostri piumoni o trapunte di mezza stagione, rigorosamente tutti in pigiama, e iniziavamo il week end con la colazione in famiglia. :) 
Ingredienti
4 uova medie
150 gr di Latte ps
300 gr Zucchero
150 gr di Frumina o Fecola di Patate
300 gr di Farina 00
1 bustina di Lievito Vaniglinato
75 gr di Olio di Semi di Mais 
1 pizzico di sale
cacao amaro qb

Cottura
170° per circa 45 minuti

Con una frusta elettrica sbattere le uova e unire di seguito, sempre usando la frusta a velocità media: il latte, lo zucchero, il pizzico di sale, la bustina di lievito vaniglinato, l'olio di semi di mais (o altro di semi), la frumina e la farina setacciate. Imburrare ed infarinare uno stampo per ciambella (io ne uso una in silicone cm 24). Versare 2/3 del composto nello stampo e nel rimanente aggiungere il cacao. Mescolare bene e versare anche questo nello stampo, cercando di distribuirlo omogeneamente sull'impasto chiaro senza però amalgamarli, altrimenti l'effetto bicolore non riesce. In forno a 170° per circa 45 minuti, vale sempre la regola dello stuzzicadenti asciutto a cottura ultimata, anche perchè vi ricordo che nella mia cucina in quota la temperatura ed i tempi di cottura sono leggermente differenti dalle cucine in pianura!
Durante la cottura, il cacao, più pesante, si depositerà sul fondo dello stampo ...et voilà .. effetto bicolore!
Che le vostre colazioni del week end siano ricche di cose buone, di dolci risvegli e cose belle da organizzare :)


Insalata Scarola con Capperi e Olive

Le cose semplici sono le più buone. 
Mio nonno mi ha sempre insegnato che la semplicità non oscura la bellezza delle cose, degli ingredienti tra i fornelli, dei sentimenti, dei visi delle donne con poco trucco e delle persone con i loro gesti. Tutto quel che faceva era caratterizzato dalla semplicità, soprattutto nella sua cucina. Ed ora, che sono anch'io una donna con poco trucco sul viso e senza macchie scure sul cuore, tutti i suoi piatti diventano anche i miei :)  

1 cespo di Insalata Scarola
1 spicchio d'aglio
2 cucchiai di Olio evo
1 cucchiaino di Capperi Salati
Olive Nere 

Ho lavato, mondato e messo a stufare la scarola in una padella tipo wok con l'olio, l'aglio e un pò d'acqua. Quando l'insalata si è ammorbidita, ho aggiunto i capperi e le olive. Le olive che usava mio nonno erano le taggiasche, ma in casa avevo solo quelle al forno che non sono da meno. Non ho aggiunto sale perchè sia i capperi sia le olive erano già salati, quindi ho evitato di insaporire troppo la verdura. Ho lasciato cuocere circa mezz'ora e poi ho servito con delle bruschette di pane sciapo condito con un filo d'olio e un pizzico di sale :) Purtroppo il pane bruschettato non è sopravvissuto a lungo per essere immortalato nella foto..pappato in un baleno! 
Buona Domenica!

mercoledì 21 marzo 2012

Risotto al Radicchio: connubio di semplice bontà!

Sono ghiotta del Radicchio di Treviso precoce! Mi piace quel suo sapore amarognolo associato a qualcosa di dolce, tipo la scamorza a fette da fonderci su. Rosso e croccante, l'ho provato con un risottino semplicissimo e delizioso.

 Ingredienti per 2 persone

1/2 cespo di Radicchio
2 cucchiai Olio evo
Sale
Pepe
Brodo Vegetale qb
140 gr di riso Carnaroli

Preparare il brodo vegetale (io aggiungo semplicemente un cuore di brodo in circa 1 litro di acqua). Lavare il Radicchio, mettere da parte un paio di foglie intere per la decorazione del piatto, e tagliarne metà a rondelle. In un tegame dal bordo alto (circa 10 cm) versare l'olio evo e gran parte del radicchio, ne lasciamo un pò da aggiungere quasi a fine cottura del risotto (così resta più croccante!).
Aggiungere il sale ed il pepe e lasciare ammorbidire il radicchio, aggiungendo anche un pò di brodo vegetale. Aggiungere poi il riso (prima di iniziare la cottua, io lo lascio qualche istante immerso nell'acqua fredda, così perde un pò di amido) ed il brodo un pò alla volta mescolando. Quasi a cottura ultimata, aggiungere il radicchio rimanente e se volete potete mantecare con una noce di burro (io non l'ho fatto) e del parmiggiano (questo sì, perchè  mi piace tanto!).
Decorare e servire. Semplicemente Buono!!!
Buona Primavera a tutti!


martedì 20 marzo 2012

Arrivano gli Asparagi!!

Con la primavera sono spuntati anche loro: gli asparagi selvatici. Da queste parti, nelle campagne del Centro Italia, ai piedi del nostro monte, se ne trovano tantissimi. Piccoli, di un colore scuro e dal sapore deciso. Li ha raccolti per me il papà di una cara amica, per fortuna, perchè mi terrorizza l'idea di incontrare una vipera che si risveglia mentre li raccolgo.
Ora sono qui, nella mia cucina, ordinatamente disposti in un vasetto con acqua mentre aspettano di conoscere di quale ricetta saranno i protagonisti.

Gli asparagi sono ipocalorici e, grazie alla loro ricchezza di fibre, hanno anche un elevato potere saziante. Hanno, inoltre, ottime proprietà depurative e diuretiche. Riducendo il ristagno di liquidi nei tessuti combattono la cellulite. (fonte: La mia Cucina Vegetariana-marzo/aprile 2012) Direi che sono tutti ottimi e validi motivi per farne scorpacciate ;)

E sto pensando ad un risottino per domani.
Buona Primavera a tutti!

mercoledì 14 marzo 2012

La Moretta: una delizia!

Oggi serviva un dolce!
Naturalmente al cioccolato. Perchè si sa che il cioccolato fa bene al cuore e all'umore, forse un pò meno al nostro girovita, ma quel che conta è assaporare il momento. Quindi godetevi il vostro Tête-à-tête con il signor cioccolato. Mettetevi comode, chiudete gli occhi e gustatevi questo dolce che per me è il migliore amico nei giorni no!

 per la base:
2 uova
125 gr di zucchero
175 gr di farina 00
1/2 bicchiere di olio evo
1/2 bicchiere di latte ps
1 bustina di lievito vaniglinato
25 gr di cacao amaro

per la farcitura:
200 gr di cioccolato extrafondente 
Panna Hoplà da montare


La Moretta è una torta che non conoscevo prima di arrivare sull'Appennino. Al primo assaggio me ne sono innamorata, proprio con gli occhi a cuoricino.
Ho preparato la base la sera prima e dopo una notte di riposo (non ce la facevo ad aspettare che si raffreddasse, avevo troppo sonno!) l'ho farcita con cioccolato e panna. Ho usato uno stampo del diametro di 20 cm ed il bordo alto, così da avere l'aspetto di una tortina. Cottura circa 30 minuti a 180°. 


Quando la base si è ben raffreddata tagliarla a metà e preparare la farcitura.
Sciogliere a bagno maria il cioccolato extrafondente allungato con due cucchiai di panna ancora liquida. Versare il composto sulla base e, mentre si raffredda, montare la panna. 
Aggiungere lo strato di panna montata sullo strato al cioccolato e chiudere la Moretta. Decorare con zucchero a velo e panna montata. Lasciarla riposare almeno un'ora prima di servirla..io non sono riuscita ad aspettare e me la son pappata prima!! Deliziaaaaaa


lunedì 12 marzo 2012

Parmigiana di melanzane a modo mio!

Si, lo so, è ancora troppo presto per le melanzane, ma erano lì .. e non ho saputo resistere. E allora ho comprato tutto quello che poteva servirvi per preparare una parmigiana semplice e gustosa, proprio come la preparano la mia mamma e la mamma della mia dolce metà! :)

ingredienti per una teglia di parmigiana (4 persone)
2 melanzane tipo globoso
1 bottiglia di passata di pomodoro
2 mozzarelle
200 gr circa di parmigiano reggiano
sale
olio evo
basilico
un pizzico di zucchero


In una padella o pentolino antiaderente versare 2 cucchiai d'olio evo e la passata di pomodoro. Aggiungere un pizzico di zucchero, il sale ed il basilico. Coprire e lasciare cuocere per una decina di minuti. 
Intanto, lavare e tagliare a fette le melanzane. Mentre grigliamo le melanzane ed il sugo mezzo cotto si raffredda, tagliamo a dadini le mozzarelle e grattugiamo il parmiggiano.
Pronti gli ingredienti, accendiamo il forno a 180°, prendiamo una pirofila e procediamo a stratificare così: melanzane-pomodoro-mozzarella-grana fino a quanndo non finiscono gli strati :) per l'ultimo strato abbondate con il parmiggiano! 

In forno per circa 15 minuti (ricordate che le cotture nella mia cucina sono un pò sballate..si trova a 1600 mt!)..e la "scarpetta" è garantita ;)


domenica 11 marzo 2012

Orecchiette con Cime di Rapa

Le Cime di Rapa mi ricordano un'inverno trascorso a casa dei nonni al mare. Mio nonno le adorava, soprattutto come secondo a contorno delle salsicce con finocchietto. Ricordo il profumo delle cime di rapa nella cucina dei miei nonni. Iniziavano a preparare il pranzo prima della colazione, con mia nonna che mondava e lavava la verdura seduta accanto a lui intorno al tavolo rotondo in legno. Mentre mi perdevo nei ricordi davanti al banco della verdura della Coop mi si è materializzata questa ricetta semplice semplice, senza salsicce perchè non le mangio più, ma con le cime di rapa. 

Ingredienti per 2 persone affamate ;)
250 gr di Orecchiette di Grano Duro
200 gr circa di Cime di Rapa
sale
olio evo
uno spicchio d'aglio
peperoncino 

Lavare, privare le cime di rapa del loro gambo e sbollentare in acqua leggermente salata per circa 10 minuti. 
Mentre si cuoce la pasta, in una padella antiaderente ripassiamo le cime di rapa con 2 cucchiai d'olio evo, uno spicchio d'aglio, il sale ed il peperoncino frantumato. Scoliamo la pasta al dente e ripassiamola con con le cime di rapa..et Bon appétit!!


mercoledì 7 marzo 2012

Fagottini di Verza con Patate e Carote

Oggi nevica! Un pò mi dispiace, perchè già stavo pregustando quell'anticipo di primavera dei giorni scorsi. Persino la mia Malù aveva iniziato a cambiare il suo mantello di pelliccia invernale color miele con la versione estiva, stavo per prepararmi al cambio degli armadi e per domani avevo messo in programma l'acquisto di qualche fiorellino per dare il benvenuto alla primavera. E invece, la neve mi ricorda che siamo ancora in inverno e che qui siamo a 1600 mt e che la primavera arriverà sempre un pò dopo, qui.
E mentre aspetto di poter indossare una nuova felpa di cotone col cappuccio a colori sgargianti preparo uno degli ultimi piatti con una delle protagoniste di questa stagione: la Signora Verza!

 5 foglie di verza
3/4 patate
2/3 carote
sale
prezzemolo 
pepe
pangrattato
parmiggiano reggiano
olio evo

Mondare, lavare e tagliare a cubetti le patate e le carote. Scegliere 5 foglie o più di Verza, lavarle e mettere tutto insieme a sbollentare in una pentola capiente con acqua leggermente salata per circa 10/15 minuti. 
Mentre facciamo intiepidire le foglie di verza, in una terrina (io l'ho fatto nella pirofila dove poi ho adagiato i saccottini da infornare) condiamo con olio, sale, una manciata di prezzemolo, una spolverata di pepe e parmiggiano le patate e le carote. Riempiamo le foglie di verza ciascuna con un cucchiaio di composto e chiudiamole con lo spago da cucina. Ciò che avanze dal riempimento l'ho adagiato sul fondo della pirofila a contorno dei saccottini, una spolverata di pangrattato e in forno a 180° per circa 15 minuti (finchè non si dorano le foglie).
Un sapore delicato per accompagnare uno degli ultimi pranzi invernali! 
 


venerdì 2 marzo 2012

Cuori di frolla con le Mele

La dolcezza è un'abbraccio, un gusto delicato, un sorriso di un bambino felice e gli occhi lucidi dell'amore. Potrei ubriacarmi di dolcezza.
Perchè basta solo un pò d'amore per far tornare il ciel sereno in una giornata cupa. E allora ho pensato di regalare un pò di dolcezza a qualche persona speciale, quelle che non sanno di regalarti un pò del loro amore con un semplice sorriso.


Ingredienti
Pasta Frolla
2/3 mele
zucchero di canna
cannella
limone spremuto


La ricetta della Frolla è quella della Crostata della Sere.
Poi ho spalmato della marmellata di albicocche sulle basi di frolla bucherellate con una forchetta. Ho poi aggiunto le mele maltagliate (le ho lasciate qualche istante a macerare con limone, zucchero di canna e cannella). Una spolverata di zucchero di canna prima di infornare et voilà..e poi tanto amore!!

giovedì 1 marzo 2012

Reginette Broccolo Romano & Noci

La mia dolce metà sostiene che il broccolo romano sia psichedelico. La sua teoria è sostenuta dalla forma incofutabilmente psichedelica del broccolo privo delle sue foglie esterne.

Non avevo mai cucinato questo tipo di broccolo, ma incuriosita dalla sua forma e dal fatto che sia ancora di stagione (quindi lo trovo su tutti i banchi della verdura) ho pensato di creare un primo un pò psichedelico ;) Perchè noi, siamo anche un pò mangioni di pasta!
E allora ho sbollentato le cime del broccolo romano per circa 10 minuti. Le ho poi ripassate in padella con olio, sale, uno spicchio d'aglio e una spolverata di pepe. All'acqua di cottura della pasta ho aggiunto una bustina di zafferano ed ho cotto le reginette al dente per poi ripassarle in padella con qualche gheriglio di noce ed una spolverata di parmiggiano. Prima di servire ho aggiunto a crudo un filo d'olio piccante. 
Gustose e psichedeliche queste reginette! 


Ingredienti per circa 5 persone affamate!
1 Broccolo Romano
1 Spicchio d'aglio
2/3 cucchiai d'olio evo
1 bustina di zafferano
500 gr Reginette 
7/8 gherigli di noce
sale
pepe
parmiggiano reggiano
olio evo con peperoncino

Se avanza una porzione è ottima anche il giorno dopo e se volete cuocere meno pasta, metà del broccolo è buonissima anche come contorno!