martedì 4 dicembre 2012

Esplorando un Nuovo Mondo. Batido de Abacate (Frullato "a mano" di Avocado)

Bom dia! 

Manca poco al nostro primo rientro in Italia. Quando si è lontani da casa si apprezza tutto più intensamente. E allora ti mancano i piccoli gesti a cui magari prima non facevi nemmeno più caso. 

Mi manca un pò il freddo del Natale. Quello che ti fa accoccolare sul divano con una tazza di tè fumante ed una copertina di pile a scaldarti la pancia. Mi mancano le lucine di Natale, quelle bianche intermittenti, che si intravedono dalle tende chiuse male di proposito mentre cammini per strada respirando il profumo di caldarroste. 
Mi manca il mio forno e sperimentare dolci per la Vigilia di Natale.

Ho imparato molto in questo viaggio di scoperta. Siamo stati degli esploratori in questa terra di colori, suoni e profumi. Abbiamo scoperto un nuovo mondo.

E mentre progetto la mia vita qui e sogno la mia futura cucina, mi adatto a questa un pò spoglia e senza tutte le mie comodità. E per fare un frullato mi arraggio e il mio frullatore diventa una forchetta

Batido de Abacate
(frullato "a mano" di Avocado)


Ingredienti (dosi a piacere) - Ingredientes (a gosto)

Avocado - Abacate
Latte - Leite
Zucchero di Canna - Açúcar Naturale 

Souvenirs from Rio de Janeiro.
 
Questo è il risultato cremoso e delizioso. Esse è o resultado, muito cremoso e delicioso.
Anche qui a São Paulo, col caldo e le piogge tropicali, arriverà Papai Noel ed io ho già pronta la mia wishlist!


Perdonatemi l'assenza.
Vi penso e vi abbraccio! 
Até breve

Beijos 




sabato 3 novembre 2012

Baci & Abbracci dal Brasile

Olá!!

In fase di adattamento ed orientamento vi lancio abbracci d'oltreoceano.
Qui arriva l'estate e tutto si colora, soprattutto le braccia nude sotto il sole del Tropico del Capricorno.
Cerco sapori, ingredienti e profumi. Bevo litri di succhi naturali e sperimento piatti da riprodurre in una futura cucina tutta mia!

Intanto, guardate cosa i miei occhi hanno catturato.

Vi penso!

mercoledì 10 ottobre 2012

Una valigia di ricordi da portare con me

Ci siamo quasi. Manca meno di una settimana alla nostra partenza.

Abbiamo già lasciato la nostra casa sui monti un mesetto fa e ci siamo rituffati nella caotica vita della Capitale carichi di entusiasmo. Il caos delle sere di un'estate che non vuol finire ci fanno compagnia e ci tengono svegli per le strade e nei nostri letti improvvisati. Le nostre valigie sono tutte aperte, abbiamo vestiti sparpagliati ovunque, libri accatastati, il dizionario di portoghese aperto a pancia in giù ed i biglietti custoditi in cima ad una mensola tra le guide della Lonely. 

Le nostre giornate sono lunghe di attese in fila in qualche ufficio o a far liste di quello che sì e quello che non vale la pena di portar con sè in questo primo viaggio. Sì, perchè il nostro primo viaggio durerà solo due mesi. Ci sarà una pausa italiana di un mese circa e poi si ritornerà verso la nostra nuova casa. 

Un paio di settimane fa abbiamo iniziato un corso intensivo di lingua portoghese con una splendida persona madre lingua brasiliana. Lucìa è il suo nome e ci sta insegnando, attraverso i suoi racconti, com'è la vita aldilà dell'Oceano Atlantico. La ascoltiamo attenti, rapiti e stupiti. Facciamo lo slalom tra regole grammaticali e modi di dire. Sorseggiamo caffè minheiro e scopriamo nuovi ingredienti per dolci futuri. L'avventura è già iniziata!
Mi ha fatto un dono qualche giorno fa, qualcosa di semplicissimo per cui si può perdere la testa in Brasile: la gelatina
Sono tornata a casa con una bustina di gelatina all'uva e con tre tazze di acqua (1 bollente e due fredde) ho preparato questa merenda lampo!

   


Effettivamente resistere a questo delicatezza superprofumata è difficile!


Un assaggio di Brasile ci voleva proprio prima della partenza.


Porterò con me mille ricordi e tantissima musica. Ho scatoloni di libri e foto che aspettano silenziosi il loro turno per essere imbarcati. Nel frattempo nella mia testolina racchiuderò tutti i ricordi speciali della mia Terra! 

Vi abbraccio 
Sara

venerdì 21 settembre 2012

La Crostata alla Frutta e la Vita che Cambia!

Et voilà! 

Siamo pronti a partire e a cambiare vita. Perdonatemi, ma quest'estate è stata lunghissima e piena di cose da fare, preparare, sistemare, inscatolare ed organizzare. La casa sui monti da lasciare, gli scatoloni da imballare per bene, le nostre valige da chiudere ed i pelosi da sistemare (solo per un breve periodo), mi hanno completamente risucchiata in un vortice lontanissimo dalla mia cucina. :( 

Sono riuscita comunque a sperimentare qualcosina, che ho diligentemente fotografato, ma che non sono riuscita ad inserire nel mio blog, che ben presto diventerà italo-brasiliano.
Partiamo tra due settimane per Sao Paulo!! 

Ho mille cose da raccontarvi e molte ricette da presentarvi, ma per ora vi lascio questa crostata che ho preparato per il compleanno della mia mamma lo scorso fine settimana, nella nostra tappa milanese prima della partenza!

La Crostata alla Frutta per un dolce saluto 


  Ingredienti

per la frolla vedi qui

per la crema pasticcera vedi qui
(dal blog di Rachele, ho sostituito la Manitoba con la Maizena 
ed aggiunto qualche goccia di limone)

per la frutta potete usare quella che più vi ispira. 
Io mi sono lasciata tentare da:

fragole
ribes
lamponi
pesche
kiwi
uva bianca

che poi ho coperto con uno strato di tortagel della PandegliAngeli.


Le imperfezioni ci rendono unici.
 


 e poi l'effetto TortaGel


e con questa semplice, delicata e golosa torta abbiamo festeggiato il compleanno della mia mamma. 

 
le candeline sono state un simpatico scherzo della mia dolce metà :) che viste dalla postazione da festeggiata potevano trarre in inganno!! 

Ora devo solo trovare un sottotitolo al mio blog! 
Chi mi aiuta?

un abbraccio enorme 

Sara

martedì 3 luglio 2012

Una tazza di Riso thai ed i pensieri volano Oltreoceano

Ebbene sì, i pensieri corrono Oltreoceano, verso sud. 

La mia cucina a 1600 si trasferisce in Brasile! Ecco, l'ho detto! 

Immaginate il frullato dei miei pensieri che si mischiano senza senso in questi giorni. Il tavolo della mia cucina è sommerso di quaderni di cucina, matite, evidenziatori, libri di grammatica brasiliana, film in lingua originale, l'ultimo romanzo italiano che sto tentando invano di leggere e la mia macchina foto pronta a catturare le mie ultime invenzioni tra i fornelli. E poi fa caldo anche qui tra i monti e la voglia di mangiare qualcosa di fresco si fa sentire.

Vi presento una cosetta rapida ed inventanta al momento, quando il frigo piange e lo stomaco brontola (perchè il tempo per far la spesa mica lo trovo in questo periodo!).

Insalata di Riso Thai profumato
riso thai profumato
finocchio
valeriana
mais
feta
noci
olio evo
sale


Ho aggiunto un cucchiaio di maionese vegetale e mi son pappata tutta la mia tazza! Secondo me ci stavano bene anche delle olive taggiasche. Ovviamente ho cotto il riso e quando si è freddato l'ho unito agli ingredienti a freddo. Meglio prepararla al mattino per il pranzo o a pranzo per la sera, così tutti i sapori si fondono. 

Un abbraccio a voi tutti e scusate se ancora non ho risposto a molti dei vostri commenti :) 

ps: mi sto documentando sulla cucina brasiliana! 

Sara

venerdì 22 giugno 2012

Le abitudini e le Pappardelle al Sapore d'Estate.


Eccomi! 

Pensandoci bene e a lungo sono arrivata ad una conclusione: senza le abitudini la vita non ha senso. Non ha senso perchè abbiamo bisogno delle abitudini, di qualcosa che sia routine, per avere dei punti fissi e non perdere l'equilibrio.
Ci sono delle cose che si ripetono nella nostra vita, ogni giorno magari proprio alla stessa ora, e di quelle cose non possiamo fare a meno. Magari può cambiare il contesto, ma l'azione deve restare invariata, altrimenti si perde l'orientamento. 
Il caffè alla mattina sempre nello stesso bar, la spesa nello stesso super mercato, sempre lo stesso tipo di pane o marca di latte. Sono queste piccole cose, almeno credo, a non farci perdere l'equilibrio. 
Andremo lontano con la nostra cucina a 1600 e la mia preoccupazione sarà quella di cercare e trovare punti fissi. Trovare un piccolo gesto routinario che non mi faccia perdere in quel mare. 

L'Estate intanto avanza senza freni e la mia cucina diventa colorata, sempre delicata e gustosa, a detta di chi l'ha provata! 

Pappardelle al Sapore d'Estate


2 zucchine 
4/5 pomodorini ciliegini
1 Scalogno
1 piccolo peperoncino Cannamela
Sale
Olio Evo

Pappardelle Garofalo


Ho lavato e tagliato a dadini le zucchine. Le ho cotte poi in padella con lo scalogno, olio, sale, peperoncino e 1/2 bicchiere d'acqua.
Quando ormai era quasi cotte ho lavato ed inciso a croce i pomodorini ciliegini.
Ho poi cotto al dente le pappardelle e fatte saldare in padella con questo sughetto rapido, semplice e gustosissimo!



E visto che l'ora di pranzo si è ormai avvicinata troppo, credo sia arrivato il momento di lanciarmi sui fornelli!! 
Buon pranzo a tutti Voi.

Sara

sabato 16 giugno 2012

Un dolcissimo flop: torta alle nocciole.

Dopo cena, mentre la tv trasmette quache film a caso o l'ipod ripete lo stesso disco dei Coldpla, io mi diverto a sperimentare nuove ricette..golose ovviamente!

Anche perchè devo placare questo trambusto nella mia testa. Qualce cosa migliore del cucinare? I pensieri mi rubano il tempo, quello che vorrei occupare con libri da iniziare o storie da finire rimaste in sospeso da un paio di settimane. 
C'è un cambiamento all'orizzonte. Sono scelte di vita che si fanno ogni tanto e quel momento è arrivato. Un raggio di sole che porta ventate di buio dentro, perchè per rin.correre la felicità bisogna rinunciare a qualcosa o qualcuno. Le lacrime di gioia si mischiano a quelle del dolore. Sorridere mentre si piange.

Perchè la vita è una sola e bisogna viverla per non avere rimpianti o rimorsi. 

ed ora vi presento il mio primo quasi flop. Ho trovato questa ricetta sul Nuovo Oracolo delle Torte. La ricetta non richiede l'uso della farina. ho seguito attentamente il procedimento e durante la cottura la torta non si è gonfiata al centro. Qualcuno sa dirmi il perchè?

Torta alle Nocciole

 200 gr di nocciole (io 180 gr Nocciole Giffoni)
4/5 uova (io 4 uova fresche)
 10 cucchiai di zucchero 
1 bustina Lievito vaniglinato Pan degli Angeli
un pizzico di sale

burro e pangrattato per la teglia

Tritare finemente le nocciole (possibilmente senza pellicina). A parte montare i tuorli con lo zucchero fino ad ottenere una crema omogenea e spumosa.
Montare gli albumi a neve ferma con un pizzico di sale.
Comporre l'impasto mescolando la crema, gli albumi, le nocciole tritate e la bustina di lievito. Versare il tutto in una teglia imburrata e cosparsa col pangrattato. 
La ricetta dice di Cuocere in forno a 180 ° per 40-45 minuti, ma io ho ridotto a 170° causa altitudine e dopo circa 25 minuti l'ho tolta dal forno perchè già cotta (rischiava letteralmente di bruciarsi).

 

In questa foto riuscite a vedere il piccolo cratere che si è formato nel centro?
L'impasto però meritava parecchio, soprattutto a colazione o merenda spalmandoci su un pò di nutella! 


Buon week end di sole, mare, montagna, ma soprattutto d'estate!!
un abbraccio a tutti voi!

Sara

martedì 12 giugno 2012

L'hummus per la Pita: profumo d'oriente.

L'Oriente poi non è così lontano. 
Bastano poche ore di volo e ti ritrovi in un altro continente, con un altro clima, un'altra cultura, un'altra lingua ed un altro tipo di cucina. 
Molti sminuiscono queste culture, le guardano con sufficienza, talvolta le disprezzano. Sono i nuovi antisemiti, anche se non vogliono ammetterlo. Tralasciamo questo argomento, potrei togliere l'attenzione a questa ricetta.

Non ricordo la prima volta in cui ho assaggiato l'hummus. Molto probabilmente ero all'università, forse a cena in ristorante etnico, ma ricordo chiaramente che in un periodo trascorso a Londra ne facevo scorpacciate! 
La settimana scorsa sono capitata simultaneamente su due post molto interessanti: il primo presentava la ricetta per la Pita (riproposta un paio di giorni fa), mentre il secondo mi proponeva la ricetta dell'hummus che si sposa benissimo con il pane arabo! 
Quindi, ho preparato entrambi!!

La ricetta dell'hummus l'ho trovata sul Blog di Zonzolando, un blog pieno di colori, sapori e profumi (li immagino eccezionali!). Ho modificato leggermente le dosi e gli ingredienti per un risultato forse più delicato, ma senza dubbio unico! Avevo comprato di recente la tahina proprio in attesa di provare questa ricetta!  

Hummus


230 gr Ceci già cotti
1 cucchiaino raso di Tahina
succo di 1/2 limone
1/2 cucchiaino di Curry
1/2 cucchiaino di prezzemolo
1 cucchiaio di olio evo
sale
paprika

Queste sono gli ingredienti che ho usato, ma la ricetta originale prevede altri ingredienti. Per questo e per il procedimento vi rimando al Blog di Zonzolando


Ottimo servito freddo con la Pita per un gustoso aperitivo accompagnato da una birra gelata. Il tutto mentre si guarda il tramonto! 
A me piace molto anche spalmato su dei crackers o taralli sempre all'aperitivo o per uno snack rapido quando la fame ti assale.  

e mentre si aspetta l'estate io vi abbraccio tutti!

Sara

domenica 10 giugno 2012

Pane Arabo (La Pita) ed il calcio senza spettatore!

E un'altra domenica se ne va. La valigia sull'uscio è già pronta dall'ora di pranzo, dentro qualche raggio di sole timido e le nuvole biricchine. Porta via la pace di chi questa sera tornerà in città e dovrà tornare a fare i conti con le zanzare tigri. Allontana quell'uforia del venerdì sera e si prepara ad una nuova estasi: la prima partita dell'Italia agli Europei.
Partite di pallone contro la vita. Sì perchè questo pallone, magari cucito a mano in Taiwan, è stato responsabile dello sterminio di tanti amici a quattro zampe senza famiglia. Questo pallone lucidato a festa è riuscito a farsi scivolare la storia di una donna rinchiusa in una delle peggiori carceri dell'est.
Un pallone per cui non esiste più la passione ma solo la smania di possedere denaro e beni di lusso. Quel pallone, che ho tanto amato da bambina, può rotolare da solo su quel prato verde ben rasato in un paese straniero. Io, me ne vado a far due passi con i miei pelosi e poi ho la pasta della pizza da stendere per cena.

Torniamo alla mia passione.
Qualche sera fa, mentre guardavo un terribile film su sky e curiosavo tra i vostri blog, sono capitata sulla ricetta del pane arabo del blog di "Dolci e Pasticci di una Zerofolle in cucina" e dopo aver controllato se avevo tutti gli ingredienti mi sono messa all'opera. 
Ho modificato leggermente la ricetta e forse li ho lasciati lievitare poco tempo perchè non si sono gonfiati tutti a formare la cosiddetta "tasca".

Pane Arabo (La Pita)
 

250 gr Farina 00
250 gr Manitoba
300 ml Acqua Tiepida
25 gr Lievito di Birra fresco
2 cucchiaini di sale

Per il procedimento vi rimando alla ricetta del blog di ZeroFolle in Cucina, io l'ho seguito nei dettagli e direi che il risultato è stato ottimo! 

Sono riuscita ad ottenere 12 panini arabi, solo pochi si sono gonfiati a formare la tasca (questo credo sia stato un errore mio per non aver lasciato lievitare la pasta) e poi una parte li ho surgelati ed il resto li ho farciti con pomodoro, insalata, philadellphia e ... hummus!! Sì, ho preparato anche l'hummus (presto la ricettina!)

"Non so dire in verità se la situazione sarà migliore quando cambierà;
posso dire che deve cambiare se si vuole che sia migliore."

Georg Christoph Lichtenberg

vi abbraccio,
Sara

mercoledì 6 giugno 2012

Torta Salata di Verdure ed i pensieri che non vogliono dormire

Quando la mente corre e tiene testa al tempo non puoi far altro che occuparlo, questo tempo.
Ed i pensieri si accavallano, cambiano strada, cercano vie di fuga e gettano la spugna. 
E allora non puoi far altro che metterli da parte, lasciarli li in un angolino a dipanare la loro matassa. E tu, che fai? Prepari qualcosa di buono per una cena dove i tuoi pensieri non sono stati invitati.


2 zucchine 
1 melanzana
2 pomodori per insalata
1 uovo
scamorza affumicata a fette
sale
olio evo 
pepe nero
1 rotolo di pasta sfoglia 

Ho lavato, tagliato a strisce le zucchine e a rondelle la melanzana e le ho grigliate. Messe da parte, ho lavato e tagliato a rondelle i pomodori. Dopo aver steso e bucherellato la pasta sfoglia, ho iniziato a disporre la verdura e la scamorza a fette secondo questi strati: melanzane, pomodori, scamorza, zucchine. Ho poi sbattuto un uovo, aggiunto un cucchiaio di olio evo, un pizzico si sale ed una macinata di pepe nero. Ho versato il composto sulla torta salata, coperto con uno strato di scamorza affumicata tagliata a striscioline e messo in forno a 170° per circa 35 minuti (vi ricordo che la mia cucina si trova a 1600 e la cottura può variare in pianura).



E mentre i miei pensieri si dissolvevano tra chiacchiere e bicchieri di birra, noi ci siamo gustati questa torta salata servita tiepida. 


Buona Notte amici di fornelli e frammenti di vita! 
un abbraccio

Sara

domenica 3 giugno 2012

Pasta Calamarata al sugo di Melanzane


L'estate è alla porta, anche se non ha ancora avuto il coraggio di bussare. 
E allora, mentre lei aspetta sull'uscio il momento giusto per annunciare il suo ingresso, nella mia cucina inizia ad esplondere la voglia di ospitare l'estate
Colori, fiori, suoni. Aria di cambiamento attraversa la nostra cucina a 1600 e non si lascia spaventare dalla corrente che tira tra la finestra della camera e la porta d'ingresso. 

 "Cercare il giusto senso da attribuire
il posto giusto in cui ti puoi collocare
per integrarti senza più soffrire, più soffrire
sentirti un piccolo pezzo di un grande universo perfetto"

Ed un primo piatto nasce per caso ritornando a casa con le buste della spesa cariche dopo la vacanza. 

Pasta Calamarata al sugo di Melanzane


 400 gr di pomodori pelati
1 spicchio d'aglio
1 melanzana tipo lungo
Basilico
Olio evo 
Sale 
un pizzico di zucchero
un pizzico di peperoncino

Pasta Calamarata n. 20 Garofalo
sale grosso

Ho preparato il sugo così: appena rosolato l'aglio con olio evo ho aggiunto la melanzana lavata e tagliata a dadini. Dopo poco ho unito il pomodoro, un pizzico di sale, un pizzico di zucchero e mezzo bicchiere d'acqua. Ho coperto e lasciato cuocere a fuoco lento. Verso la fine della cottura ho aggiustato di sale ed aggiunto un pizzico di peperoncino ed il basilico. Ho tolto l'aglio ed ho lasciato riposare il sugo mentre preparavo la pasta. Scolata al dente e ripassata al volo con il sugo di melanzane! Ottima aggiungerei.


E mentre sperimento spadellando nella mia cucina a 1600 la mia mente vola ed i pensieri frullano.

"Voltare pagina per dare una svolta decisiva
se è troppo statica la vita poi diventa distruttiva
lascerò agli altri il retrogusto della normalità e guarderò in avanti
senza più avere rimpianti, senza più avere rimpianti"
 

Otto Ohm - Voltare Pagina
(qui)

E con questa ricetta partecipo al Contest di Fiordirosmarino, che scade Oggi!

Buona serata a tutti voi!
un abbraccio
Sara